Alla vigilia della Giornata internazionale dei diritti delle donne, l’Istituto Superiore Edoardo Amaldi di Roma ha ospitato un evento dal forte impatto sociale, mirato a sensibilizzare i giovani su temi cruciali come la violenza digitale e l’isolamento sociale. L’iniziativa, intitolata La Realtà che Non Deve Esistere, è stata organizzata dalla Fondazione Mondo Digitale ETS in collaborazione con Rai Cinema e One More Pictures.
L’evento ha visto la proiezione di due cortometraggi emblematici: La bambola di pezza di Nicola Conversa, con Claudia Gerini, e Happy Birthday di Lorenzo Giovenga, con l’attrice Jenny De Nucci. Due opere potenti che affrontano rispettivamente il tema dell’adescamento online e la drammatica realtà degli hikikomori, giovani che si isolano completamente dalla società. Gli studenti hanno potuto immergersi anche in un’esperienza di realtà virtuale con Aurora, opera ispirata al corto A voce nuda di Mattia Lobosco, che esplora i temi del controllo e delle relazioni tossiche.
Un’emergenza crescente: la violenza digitale e l’isolamento giovanile
I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) parlano chiaro: una ragazza su dieci ha già subito una qualche forma di violenza digitale entro i 15 anni. Il fenomeno del Cyber Violence Against Women and Girls (Cvawg) è una delle nuove frontiere della violenza di genere, amplificata dall’anonimato e dalla pervasività della rete. Parallelamente, cresce il numero di giovani che si ritirano dalla vita sociale: secondo il CNR-Irpps, i casi di hikikomori in Italia sono in aumento, spesso in connessione con episodi di cyberbullismo e iperconnessione.
“È importante promuovere occasioni di confronto e approfondimento dedicate ai giovani, affinché sviluppino una maggiore consapevolezza sociale e acquisiscano strumenti concreti per proteggersi dalle aggressioni digitali”, ha dichiarato Barbara Strappato, Primo Dirigente della Polizia di Stato e direttore della Prima Divisione del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica.
Il ruolo del cinema e delle nuove tecnologie nella sensibilizzazione
I cortometraggi proiettati fanno parte del contest La Realtà che NON Esiste, un progetto ideato da One More Pictures con Rai Cinema per coinvolgere i giovani nella narrazione di storie digitali e avvicinarli a tematiche di forte impatto sociale. “Il cinema ha il potere di raccontare le sfide del nostro tempo utilizzando linguaggi innovativi e accessibili alle nuove generazioni”, ha sottolineato Carlo Rodomonti, responsabile marketing strategico e digital di Rai Cinema. A chiudere l’evento, un workshop sulla scrittura cinematografica condotto dalla sceneggiatrice e regista Giorgia Macrino, che ha guidato gli studenti nella comprensione delle dinamiche narrative dei cortometraggi proiettati.
Un messaggio di responsabilità digitale
L’iniziativa La Realtà che Non Deve Esistere si inserisce in un percorso più ampio di educazione alla cittadinanza digitale. “L’educazione alla consapevolezza digitale è una delle sfide più urgenti del nostro tempo”, ha dichiarato Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale ETS. “Attraverso il linguaggio audiovisivo e le esperienze immersive, aiutiamo gli studenti a riconoscere i pericoli della rete e a sviluppare un pensiero critico”. Anche la dirigente scolastica dell’IIS Amaldi, Maria Rosaria Autiero, ha ribadito l’importanza di iniziative che sappiano coniugare educazione e tecnologia: “Dobbiamo evidenziare i vantaggi del digitale, ma anche le sue pericolose tentazioni. Il nostro compito è creare un ponte tra il mondo reale e quello virtuale, affinché la tecnologia sia al servizio della crescita umana e sociale”.
L’evento ha dimostrato come il cinema, le nuove tecnologie e l’educazione possano unirsi per affrontare problematiche sociali urgenti e dare ai giovani strumenti concreti per navigare il mondo digitale in modo sicuro e consapevole.