La disinformazione rappresenta una minaccia crescente per la sicurezza nazionale e il panorama geopolitico globale, con l’Africa al centro di un’intensa battaglia informativa. Secondo la relazione del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) sulla situazione geopolitica del continente africano, le fake news e la propaganda antieuropea diffuse attraverso i social media stanno influenzando in modo significativo l’opinione pubblica, soprattutto tra i giovani africani con accesso a Internet.
Un ecosistema vulnerabile alla propaganda
Il rapporto del Copasir sottolinea come la giovane età media della popolazione africana e la diffusione massiccia dei social media rendano il continente particolarmente esposto alla manipolazione delle informazioni. Attori esterni, come la Russia, stanno sfruttando queste piattaforme per diffondere una retorica antioccidentale, spesso basata su fake news e narrative distorte. Un esempio emblematico è rappresentato dal ruolo di media come Sputnik, già vietati nell’Unione Europea perché considerati strumenti di propaganda e disinformazione.
Questa strategia trova terreno fertile nelle fragilità strutturali delle società africane, caratterizzate da instabilità economica, disuguaglianze e debolezze istituzionali. La narrazione proposta da questi attori mira a rafforzare l’influenza russa e cinese nel continente, presentandola come un’alternativa più affidabile e vantaggiosa rispetto alle collaborazioni con i Paesi occidentali.
La necessità di una strategia di contrasto coordinata
Il Copasir evidenzia l’urgenza di un’azione congiunta da parte dell’Occidente per arginare la diffusione della disinformazione e contrastare l’affermarsi di una retorica ostile all’Europa. Questo sforzo dovrebbe articolarsi su due livelli principali:
- Una contro-narrazione efficace, capace di mettere in luce i rischi legati alla crescente dipendenza da attori come la Russia e la Cina, evidenziando le minacce alla sovranità nazionale dei Paesi africani derivanti da queste influenze.
- Una politica più trasparente e rispettosa nei confronti dell’Africa, che assicuri ai Paesi africani pari dignità nei rapporti con i partner europei e promuova una cooperazione basata su vantaggi reciproci e reali opportunità di sviluppo.
Rafforzare le difese contro la disinformazione
Oltre alla necessità di costruire una narrativa più equilibrata e credibile, il Copasir raccomanda al Parlamento italiano di adottare misure concrete per potenziare le capacità difensive nel contrasto alla disinformazione. Ciò include il rafforzamento della cooperazione con i Paesi alleati, lo sviluppo di strumenti tecnologici avanzati per monitorare e neutralizzare le campagne di propaganda, e un maggiore impegno diplomatico per promuovere relazioni più solide e trasparenti con i partner africani.
L’Africa rappresenta un terreno strategico cruciale negli equilibri geopolitici globali, e la battaglia per il controllo della narrazione è ormai una componente fondamentale di questa competizione. Per l’Europa, il rischio non è solo la perdita di influenza, ma anche la destabilizzazione di un’area di crescente importanza economica e politica. La sfida è aperta: il futuro delle relazioni tra Africa ed Europa dipenderà dalla capacità dell’Occidente di rispondere con coerenza, credibilità e rispetto alle esigenze del continente africano.