Negli ultimi giorni, la Russia ha intensificato notevolmente i suoi attacchi contro l’Ucraina, lanciando uno dei più grandi attacchi combinati di missili e droni dall’inizio dell’invasione. Il 26 agosto 2024, oltre 230 unità di armi da attacco aereo sono state impiegate contro il territorio ucraino, causando numerose vittime e feriti. Nonostante la difesa aerea ucraina sia riuscita a intercettare molti degli attacchi, i danni sono stati significativi.
Questa escalation non rappresenta solo una minaccia per l’Ucraina, ma anche per altri paesi europei, come dimostrano le recenti violazioni dello spazio aereo polacco da parte di droni russi e le interruzioni di corrente in Moldavia. In risposta, la comunità internazionale deve intensificare il suo sostegno all’Ucraina. L’Italia ha già dimostrato un forte impegno fornendo equipaggiamento militare e assistenza finanziaria, ma è cruciale fare di più.
Il capo della diplomazia dell’UE, Josep Borrel, ha recentemente sottolineato la necessità di rivedere le restrizioni sull’uso di armi a lungo raggio da parte dell’Ucraina, permettendo al paese di difendersi più efficacemente. Se la comunità internazionale non agirà con decisione, le conseguenze potrebbero essere devastanti non solo per l’Ucraina, ma per l’intera Europa.
È essenziale che il mondo riconosca la legittimità dell’autodifesa ucraina e fornisca tutto il supporto necessario per fermare l’aggressione russa, prevenendo un’ulteriore escalation del conflitto che minaccia la stabilità globale.
