Ucraina: distrutti gli ultimi ponti sul fiume seym nella regione di kursk

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ucraina: distrutti gli ultimi ponti sul fiume seym nella regione di kursk e nuove accuse di zelensky contro la russia

Le forze armate ucraine hanno compiuto un’importante azione strategica distruggendo il terzo e ultimo ponte sul fiume Seym, vicino al villaggio di Karyzh, nella regione russa di Kursk, nel distretto di Glushkovsky. Questo attacco, confermato sia da Kiev sia da Mosca, segna un significativo colpo alla logistica delle forze russe dispiegate nella zona, lasciandole senza vie di rifornimento praticabili attraverso il fiume. Nei giorni precedenti, le truppe ucraine avevano già distrutto altri due ponti nella stessa area, rispettivamente il 16 agosto vicino al villaggio di Glushkovo e il 17 agosto a Zvannoye.

Parallelamente a queste operazioni militari, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato nuove accuse contro la Russia, sostenendo che Mosca sta “ricattando il mondo con la minaccia di una catastrofe nella centrale nucleare di Zaporizhzhia”. In un post su X, Zelensky ha denunciato la presenza russa nella più grande centrale nucleare d’Europa, occupata dalle forze russe da oltre due anni. Secondo il presidente ucraino, la situazione rappresenta una “minaccia fondamentale” per la sicurezza radiologica non solo dell’Ucraina, ma di tutta l’Europa e del mondo intero.

Zelensky ha inoltre accusato la Russia di utilizzare il territorio della centrale come base per lanciare attacchi contro la città di Nikopol e altre località vicine, oltre a stoccare equipaggiamento militare e munizioni all’interno del sito nucleare. “Solo il ritorno della centrale sotto controllo ucraino garantirà il pieno rispetto di tutti gli standard di sicurezza e la normalizzazione della situazione nell’area”, ha affermato il presidente.

Zelensky ha concluso sottolineando che per decenni l’Ucraina ha mantenuto i più alti livelli di sicurezza nei suoi impianti nucleari e che intende continuare a farlo, ma ciò richiede la fine dell’occupazione russa della centrale di Zaporizhzhia. Questa situazione, unita alle recenti operazioni militari sul campo, evidenzia la continua tensione e l’evolversi del conflitto tra Ucraina e Russia, con implicazioni sempre più ampie per la sicurezza regionale e internazionale.

Bookreporter Settembre